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Perché un (nuovo) crowdfunding per Oval?

Ci siamo: la nuova campagna di crowdfunding cui stiamo lavorando da tempo è finalmente realtà.


Nonostante stia pubblicando questo post a qualche ora dall’apertura ufficiale, ormai è tutto pronto per la nuova avventura. Per Oval è un passo importante, un momento storico che vogliamo condividere con la nostra community, con le persone che ci hanno dato fiducia e hanno dimostrato di credere nei nostri stessi valori.


L’entusiasmo è alle stelle: un po’ perché ricordiamo con gioia la prima campagna, che ci permise di raccogliere 500K sterline in 72 ore e di porre le basi del progetto Oval, un po’ perchè crediamo davvero nello strumento dell’equity crowdfunding. Abbiamo avviato questa seconda campagna per diversi motivi: innanzitutto perché stiamo crescendo, abbiamo grandi progetti per il futuro e vogliamo continuare a portare innovazione nel nostro settore, ma anche perché lo strumento stesso del crowdfunding è perfettamente in linea con lo spirito e i valori di Oval. Nella mia visione, infatti, l’equity crowdfunding non è mai stato semplicemente un modo per ottenere un finanziamento, bensì uno strumento inclusivo capace di generare una community attorno al prodotto.


Se cerchi una definizione di circolo virtuoso, troverai qualcosa di simile: le persone usano il tuo prodotto, investono nell’azienda e tu, in cambio, fai crescere il progetto e li servi sempre meglio, con nuove funzionalità e servizi innovativi. Avendo sempre ragionato in termini di community, di ascolto e di rapporto stretto con gli Ovalers, per me è del tutto normale che l’azienda accetti, a fianco agli investitori istituzionali, anche una rappresentanza da parte di chi usa l’applicazione ogni giorno: l’equity crowdfunding, alla fine, è soprattutto questo.


Poi, è chiaro, le persone sono motivate anche dall’idea di investire su un progetto di successo: è innegabile, giusto, fa parte dello schema. Ma questo non è uno strumento con cui si diventa necessariamente ricchi: noi permettiamo alle persone di investire anche solo 100 euro perché vogliamo che si sentano parte del progetto, che siano i nostri primi ambassador, che contribuiscano alla sua crescita e al suo sviluppo. Tra l’altro, se togli la tecnologia, che resta fondamentale per abilitare esperienze d’uso semplici, intuitive e accessibili a chiunque, non è che questo sia molto diverso dal modello delle Casse di Risparmio locali: anche lì ci sono tanti piccoli soci, c’è il tema del ritorno economica, ma anche il fatto di sostenere una banca che, a sua volta, investe nel tuo territorio. Noi facciamo una cosa molto simile, anche se il nostro territorio è ben più esteso.


Abbiamo portato il crowdfunding in-app senza essere la piattaforma. Per primi al mondo.

Molte persone ci stanno chiedendo perché la campagna sia stata attivata in UK, da cui i noti “testi in inglese”. Oval ha voluto essere fin da subito un’azienda internazionale e ha scelto il Regno Unito come propria sede, anche se la maggior parte dei nostri utenti è residente in Italia: al momento, siamo quindi legati al rispetto della normativa locale, che ci impone l’impiego di una piattaforma inglese.



Però, ci tengo a sottolineare una delle più grandi innovazioni relative a questa campagna di crowdfunding, ovvero al fatto che sia accessibile direttamente all’interno dell’app, senza l’obbligo di accedere a una piattaforma esterna ma perfettamente sincronizzata con essa. Detto così, sembra cosa da poco: in realtà, visto che parliamo di strumenti finanziari regolati, ciò significa che gli Ovalers hanno già completato tutta la fase di riconoscimento e non devono farla di nuovo, cosa che sarebbe necessaria qualora accedessero alla campagna da un sito esterno. Avete presente quanta gente abbandona i buoni propositi solo per non dover rifare tutta la procedura? Più del 35%. L’abbiamo ritenuto inaccettabile e abbiamo lavorato fortemente sull’integrazione: oggi, questo ci permette non solo di offrire una better experience agli Ovalers, ma anche di dare loro un accesso anticipato rispetto a tutti gli altri. Perché, torno al discorso di prima, per come la vedo io la community è sempre stata, è e sarà il nostro patrimonio inestimabile.


Puoi seguire la campagna di crowdfunding su https://invest.ovalmoney.com/

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